Guida italiana a San Pietroburgo offre:

Visite guidate ed escursioni a San Pietroburgo

Visite guidate in italiano per i turisti individuali o gruppi

Faccio la guida turistica di San Pietroburgo ed interprete da più di 15 anni. Sono accreditata presso il Governo di San Pietroburgo, parlo perfettamente la lingua italiana (mi sono laureata in lingue straniere presso l’Università statale di San Pietroburgo). Sono in possesso di tutte le licenze necessarie per poter organizzare e fare le visite guidate con i turisti stranieri nei musei principali di San Pietroburgo e nei dintorni.

L’atmosfera della nostra città è così speciale e unica che riuscirà a scaldarVi anche nei giorni più freddi, con i suoi incredibili monumenti che raccontano una grandiosa storia tutta da scoprire. Noi, pietroburghesi, chiamiamo affettuosamente la nostra città: Piter. San Pietroburgo è la più europea tra le città della Russia. Ricca di splendidi palazzi, primo tra tutti il Palazzo d’Inverno che ospita una parte del Museo dell’Ermitage, monumenti storici come la Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo e la Cattedrale di Sant’Isacco, che viene ricordata come la quarta cattedrale con cupola più grande al mondo e magnifici parchi come Peterhof (che conta piu` di 150 fontane) e Pavlovsk (il più grande parco d’Europa).

Guida italiana a San Pietroburgo offre:

  • viaggi organizzati a San Pietroburgo
  • visite guidate a San Pietroburgo
  • escursioni a San Pietroburgo
  • prenotazione biglietti, transfer

COSA VEDERE A SAN PIETROBURGO?

Ho piacere di offrirVi i giri panoramici per la città e le visite guidate in italiano ai Musei famosi in tutto il mondo:

  • Museo dell’ ERMITAGE
  • Fortezza e CATTEDRALE DEI S.S. PIETRO E PAOLO
  • CATTEDRALE DI SANT’ ISACCO
  • CATTEDRALE DI SALVATORE SUL SANGUE VERSATO
  • CATTEDRALE DELLA MADONNA DI KAZAN’
  • CATTEDRALE DI SAN NICOLA
  • Palazzo dei principi YUSUPOV (con la mostra dell’ assassinio di RASPUTIN)

E inoltre, le escursioni indimenticabili nelle residenze zariste:

  • Palazzo Grande a PETERHOF (residenza di Pietro I) e il parco della residenza con le fontane tipo “Versaille”
  • PALAZZO DI CATERINA a Tsarskoe selo (con la CAMERA D’AMBRA)
  • PALAZZO DI PAOLO I a Pavlovsk ecc.

Le recensioni sul mio lavoro potete leggere nella sezione Recensioni.

Vorrei offrirVi anche i servizi per i viaggi organizzati a San Pietroburgo:

  • organizzazione delle visite guidate nei musei principali di San Pietroburgo e nei dintorni, giri panoramici, giri in battello per i fiumi e canali della città, visite alla metropolitana (considerata la più bella del mondo) ecc.
  • pacchetti di vacanza sulla base delle Vostre richieste (per i gruppi, turisti individuali e crocieristi)
  • escursioni a San Pietroburgo
  • programmi speciali
  • biglietti per i musei, teatri, show folkloristici ecc.
  • trasporti (servizio autista con la macchina, trasferimenti da/all’aeroporto)

Vi invito a scoprire San Pietroburgo insieme con me!

Guida italiana a San Pietroburgo

Le escursioni e le visite guidate ai musei di San Pietroburgo con la guida turistica autorizzata

GIRO PANORAMICO DI SAN PIETROBURGO

San Pietroburgo, la seconda città più grande della Russia, è un insieme di opere d’arte disseminate lungo tutto il territorio della megalopoli. Per riuscire a conoscere la città e iniziare a scoprire San Pietroburgo il tour panoramico insieme con la guida italiana è senz’altro la scelta migliore.

Il giro panoramico dura tre ore. Durante il giro potrete visitare tutti i luoghi di maggiore interesse e pregio come prospettive, piazze e palazzi. Facciamo le soste sulle piazza principali: piazza della Borsa, del Senato, del Palazzo, di Sant’Isacco ecc. Inoltre il tour Vi permetterà di conoscere la storia della città e dei suoi personaggi famosi, potrete scoprire i segreti che si celano dietro alcuni palazzi e cattedrali. Nella città ci sono più di 200 musei, 40 teatri, tantissimi “luoghi letterari” descritti nei romanzi dei famosi scrittori russi: Dostoevsky, Gogol, Pushkin ecc.

Durante il tour panoramico di San Pietroburgo con la guida turistica privata in italiano si faranno le soste sulle piazze principali della città e si potranno ammirare in particolare:

Chiedere altre informazioni…

    • La piazza di Sant’ Isacco con la cattedrale, la più imponente e importante cattedrale della Russia ortodossa.
    • La piazza del Palazzo, la più grande della città, e il museo dell’Ermitage
    • La piazza del Teatro, sede del famoso Teatro Mariinsky e del Conservatorio di San Pietroburgo
    • La bellissima chiesa di S. Nicola del Mare, l’unica rimasta intatta dopo la rivoluzione
    • La punta dell’isola Vasilievsky, la maggiore tra le isole del delta della Neva, famosa per il suo complesso architettonico e considerata uno tra i migliori siti dove scattare indimenticabili fotografie della città.
    • L’ Incrociatore Aurora, simbolo della rivoluzione del 1917
    • il Campo di Marte con il complesso commemorativo
    • la mitica chiesa del Salvatore sul Sangue Versato
    • Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo, la prima costruzione della città e la cattedrale dei S.S. Pietro e Paolo, sepolcro della dinastia Romanov
    • La Prospettiva Nevsky (la via principale della città) ricca di splendidi palazzi che appartenevano alla nobiltà russa
    • La Cattedrale della nostra Madonna di Kazan, costruita a imitazione della Basilica di San Pietro a Roma
    • Il Cavaliere di bronzo, uno dei simboli della città
    • Le sfingi egizie, i più antichi monumenti di San Pietroburgo
    • L’ Ammiragliato, il primo cantiere navale della città
    • Il Giardino d’ Estate e il castello Mikhailovsky, l’ unico castello a San Pietroburgo
    • La Piazza delle arti, dove si trova il famoso Museo Russo, la massima raccolta della pittura russa
    • Il palazzo dei principi Yusupov con la mostra delle sculture in cera dell’assassinio di Rasputin

ecc.


Durata: 3 ore

Visite guidate a San Pietroburgo

Visita San Pietroburgo di notte

GIRO PANORAMICO DI NOTTE PER SAN PIETROBURGO

Una delle caratteristiche più importanti di San Pietroburgo è la durata delle sue notti estive. Grazie alla posizione geografica della città (ci troviamo a 6 gradi a Sud dal circolo polare), abbiamo il fenomeno delle notti bianche che dura dalla fine di maggio alla prima metà di luglio, ma il culmine si ha nei giorni dal 20 al 23 giugno, i più lunghi dell’anno, quando il sole sorge alle 3:35 della “notte” e tramonta alle 22:35. In realtà il riverbero crepuscolare prosegue oltre il tramonto del sole, e quello dell’alba inizia prima delle 3, quindi non è mai completamente buio.

Durante il nostro giro panoramico di notte vedremo i monumenti principali del centro storico di San Pietroburgo e faremo delle soste sulle piazze principali per goderci dei panorami fantastici della città notturna.

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Naturalmente questo fenomeno coinvolge tutte le capitali del Nord Europa che si trovano ad una elevata altitudine ma quello della nostra affascinante metropoli ha una magia particolare; fa un certo effetto vedere illuminate le sue indiscusse bellezze architettoniche da raggi di sole che sembrano quasi provenire da un altro mondo. Questo è il momento migliore dell’anno per visitare la Capitale del Nord, non solo perché il gioco di luci crea un’atmosfera quasi da sogno ma anche perché in questo periodo la città prende vita, diventando palcoscenico di manifestazioni, eventi e spettacoli.

L’atmosfera sospesa delle notti bianche sembra fatta apposta per i sognatori, proprio come il protagonista dell’omonimo romanzo di Fedor Dostoevsky, che deluso dal mondo circostante ed immerso nel suo mondo fatto di illusioni, trova pace solo al crepuscolo, passeggiando lungo i canali di Pietroburgo. E’ una notte bianca quella in cui si imbatte nella splendida Nasten’ka, che all’istante fa breccia nel suo cuore. I due si incontrano per quattro notti (bianche) di fila e si confidano a vicenda i tormenti delle loro anime, finchè, quando tutto sembrava avviato ad un lieto fine, non torna da Mosca il promesso sposo di Nasten’ka che allora corre nelle braccia di lui e lascia il protagonista con un bacio e la promessa di non dimenticare mai il suo amore. Il protagonista sognava un finale diverso, ma da sognatore lo accetta con filosofia. E’ il più romantico romanzo di Dostoevsky.

Le notti bianche aprono il poema “Il Cavaliere di Bronzo” di Aleksandr Pushkin, in cui il più grande poeta russo canta l’amore per la sua città, ispirato dalla luce naturale delle “notti illuni e trasparenti”

T’amo, o città di Pietro,
o creatura Armoniosa,
amo le tue severe аorme,
del fiume il corso maestoso;
Amo il granito delle tue riviere,
Dei tuoi cancelli bronzei la fattura
Elegante, e il crepuscolo pensoso
Delle tue notti illuni trasparenti,
Quando nelle mie stanze
leggo e scrivo Senza lume
e son chiare le dormenti Strade deserte
e luccica d’un vivo Chiaror
la guglia dell’Ammiragliato

Nello storico teatro Mariinsky si svolge da oltre vent’anni il “Festival degli Star delle Notti Bianche” dove vanno in scena opere, concerti, balletti con la partecipazioni di artisti russi e internazionali. Ma anche fuori da teatri e musei (che rimangono aperti fino a tardi) si respira il fascino della nostra città che rimane sveglia fino al sorgere del sole. La Prospettiva Nevsky, la maestosa e imperiale strada principale a otto corsie, pullula di vita.

Gli studenti di San Pietroburgo il 20 di giugno festeggiano la fine della scuola superiore con un grande concerto, tutto per loro, nella suggestiva cornice della piazza del Palazzo. Oltre agli studenti il festival Alye Parusa (vele scarlatte), per l’intero weekend coinvolge centinaia di migliaia di persone, che si assiepano sulle rive della Neva a salutare l’ingresso del Veliero dalle vele rosse, simbolo della festa e del passaggio, col “vento in poppa” all’età adulta, salutato da un grandioso spettacolo pirotecnico. E’ un evento magico e straordinario che simboleggia l’inizio di una nuova vita per chi ha finito le scuole superiori e ha davanti un futuro ancora da costruire.

E non dimentichiamo dei ponti levatoi (a San Pietroburgo ci sono 21 ponti levatoi) che si aprono circa all’ 1 di notte e si abbassano alle 4 di mattina. Non c’è niente di più romantico che passeggiare lungo le rive del fiume Neva di notte e guardare i ponti che si aprono tutti illuminati, uno dopo l’altro alla luce di un interminabile crepucolo dai riflessi di mille colori.

E` possibile aggiungere anche il giro in battello di notte sul fiume Neva per ammirare l’ apertura dei ponti dall’acqua (Vi forniscono anche le coperte). E` un bellissimo spettacolo da non perdere!

Durata: 3 ore

 

Guida italiana a San Pietroburgo
Visite guidate in italiano a San Pietroburgo
Visita San Pietroburgo

GIRO IN BATTELLO PER I FIUMI E CANALI

Per ammirare la nostra città, definita la Venezia del Nord, da un’insolita prospettiva, il modo migliore è partecipare ad una rilassante navigazione in battello lungo gli intricati canali che attraversano tutto il centro storico, per defluire sulla grande Neva.

In questo caso vedremo alcuni dei 342 ponti che collegano le 42 isole, passeremo per il fiume Moyka, il fiume Fontanka, il canale d’Inverno (il più stretto canale della città). La barca diventa quindi un mezzo ideale per visitare quegli angoli che altrimenti sfuggirebbero alla vista. Una delle bellezze di San Pietroburgo sono ponti, in molti casi delle vere opere d’arte, imponenti come l’interminabile ponte della Trinità che vedremo dall’acqua. Uno dei più scenografici è sicuramente il ponte del Palazzo visto dalla parte opposta dell’isola dove sorge la fortezza dei Santi Pietro e Paolo. Di ponti bellissimi o particolari ce ne sono molti: ponte dei leoni, ponte Panteleymonovsky, ponte rosso, blu e giallo (del Canto), colorati perchè gli abitanti faticavano a distinguerli, a quello di Lomonosov sul fiume Fontanka, che all’interno delle sue massicce torri custodisce il meccanismo per il sollevamento del ponte levatoio.

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Dalla Neva invece si potranno ammirare le più belle viste della città, da una parte sulla fortezza dei S.S. Pietro e Paolo, dalla parte opposta sul Palazzo d’Inverno e altri palazzi che fanno parte dell’Ermitage. Rientrando negli stretti canali, le viste più indimenticabili sono quelle che ci regalano la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato e l’imponente ponte Anichkov con le statue equestri di C.P. Clodt. La gita lungo i canali con la guida parlante italiano di sicuro Vi lascerà uno dei ricordi più belli di San Pietroburgo.

Durata: 1 ore

 

Escursioni a San Pietroburgo

GIRO PANORAMICO CON LE VISITE GUIDATE ALL’INTERNO DELLE CATTEDRALI INSIEME CON LA GUIDA ITALIANA

Vi propongo una bellissima escursione a piedi oppure in macchina (a Vostra scelta) che comincia con la panoramica di San Pietroburgo, raffinata città sognata da Pietro il Grande e costruita dai migliori architetti del Settecento sulle oltre cento isole del delta del fiume Neva, in un complesso gioco di ponti e canali.

Durante questa escursione vedrete i monumenti principali e di maggiore interesse del centro storico della città quali:

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  • La piazza del Palazzo, la più grande della città, ed il museo dell’Ermitage
  • La piazza Teatralnaya, sede del famoso Teatro Mariinsky e del Conservatorio di San Pietroburgo
  • La punta dell’isola Vasilievsky, la più grande di San Pietroburgo, famosa per il suo complesso architettonico e considerata uno tra i migliori siti dove scattare indimenticabili fotografie della città.
  • L’ Incrociatore Aurora, simbolo della rivoluzione del 1917
  • il Campo di Marte
  • Fortezza di S.S. Pietro e Paolo, voluta dallo zar Pietro come bastione difensivo contro gli svedesi, con la prima cattedrale della città, quella dei S.S. Pietro e Paolo, sepolcro della dinastia Romanov.
  • La Prospettiva Nevsky (la via principale della città) con il ponte Anichkov
  • Il Cavaliere di bronzo, uno dei simboli della città
  • Le sfingi egizie, i più antichi monumenti di San Pietroburgo
  • L’ Ammiragliato, sede dell’Ammiraglio della flotta Baltica, una delle note dominanti della città
  • Il Giardino d’ Estate e il castello Mikhailovsky, opera di due architetti, uno – russo, l’ altro – italiano
  • La Piazza delle arti, uno dei più stupendi complessi architettonici della città, dove si trova il famoso Museo Russo
  • Il palazzo dei principi Yusupov, l’unico palazzo in città dove si conservò un belissimo teatro famigliare in stile rococò.

Durante la visita di San Pietroburgo vedrete insieme con la guida turistica autorizzata le cattedrali più affascinanti, uniche per vari motivi:

  • la Cattedrale di Sant’Isacco, uno dei più grandi edifici a cupola del mondo. La sfarzosa Cattedrale di San Isacco, dagli interni rivestiti di marmi, malachite, lapislazzuli, mosaici e affreschi fu costruita secondo il progetto di Auguste Montferrand negli anni 1818-1858. Veniva considerata la principale Chiesa Ortodossa dell’Impero Russo, ma venne designata a museo dell’ateismo in epoca sovietica e, tutt’oggi, mantiene la funzione di museo vantando centinaia di notevoli opere d’arte del XIX secolo.
  • la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, chiamata anche la Chiesa della Resurrezione di Cristo. Fu costruita sul luogo dove il 1 marzo 1881 fu ferito a morte il nostro zar Alessandro II. È l’unica di San Pietroburgo che rispecchia un’architettura medievale ricordando la famosa cattedrale di San Basilio a Mosca, fu progettata da Alfred Parland. Se l’esterno colpisce per le forti tinte che si riflettono nelle acque del canale sottostante, l’interno lascia esterrefatti poiché ricoperto da circa settemila metri quadri di mosaico realizzati da diversi artisti russi, dove il turchese, lo smeraldo e l’oro brillano sfiorati dalla luce.
  • La cattedrale della Madonna di Kazan, la bellissima cattedrale dove anche ai giorni nostri si celebrano le messe ortodosse. E’ dedicata all’icona della Madonna di Kazan, una delle più venerate in Russia. La cattedrale di Kazan è di chiara ispirazione alla Basilica di San Pietro a Roma e doveva essere la principale chiesa ortodossa del Paese ma dopo la guerra del 1812 e la sconfitta di Napoleone, l’edificio divenne un monumento alla vittoria russa.
  • La maestosa Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo al centro della Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo eretta nel 1703, è la chiesa più antica della città e anche la più alta del centro storico: la sua guglia dorata misura 122,5 metri. All’interno della chiesa si possono ammirare le tombe di quasi tutti gli zar che qui furono sepolti a partire da Pietro il Grande.
  • La Cattedrale di San Nicola del Mare, vero e proprio mondo del barocco russo. E’ l’ unica cattedrale che non subì saccheggi durante l’epoca sovietica.
  • La Cattedrale Smolny è dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. L’edificio, a croce greca, fa parte di un complesso architettonico barocco con delicate tonalità bianco-azzurre, in cui rientra anche un monastero voluto dalla zarina Elisabetta Petrovna nel 1730 come sede per trascorrere gli ultimi anni della sua vita nell’area che era stata l’abitazione della sua famiglia nella sua infanzia. Il chiostro avrebbe dovuto accogliere ragazze orfane e figlie della nobiltà russa dell’epoca (nell’istituto di formazione attiguo – da cui nel 1917 partì la «Rivoluzione russa» di Lenin e Trockij, invece nel XIX secolo qui seguì gli studi anche Elena di Montenegro futura sposa di Vittorio Emanuele III di Savoia).
    Il nome del complesso sulle rive del fiume Neva, il terzo fiume europeo che attraversa la città, deriva dalla parola russa «smola» che significa pece/catrame dal momento che il quartiere era la zona della città dove aveva sede il cantiere navale.

Durata: 5 ore

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Visita a San Pietroburgo

FORTEZZA DEI S.S. PIETRO E PAOLO

La Fortezza è situata sulla più piccola isola della città (isola delle lepri). Sul territorio della Fortezza vedremo la cattedrale dei S.S. Pietro e Paolo, faremo una passeggiata per l’isola, entreremo dall’ ingresso principale, la Porta di Pietro, importantissima costruzione antica (costruita nel 717-1718 dall’architetto Domenico Trezzini), vedremo un bellissimo panorama sul fiume e visiteremo le prigioni della Fortezza.

La fortezza di Pietro e Paolo è la famosa cittadella edificata nel 1703 su progetto dell’architetto svizzero Domenico Trezzini, per ordine di Pietro il Grande, è il vero e proprio nucleo storico in quanto fu la primissima costruzione della città. Così San Pietroburgo sorse nel 1703 come fortezza per difendere lo sbocco nel Mar Baltico conquistato dalla Russia. La fortezza fu costruita molto rapidamente sotto la minaccia che le navi e la fanteria svedesi potessero muovere all’assalto. Pietro I scelse una posizione avvantaggiata per il forte: i cannoni dei suoi bastioni sbarravano l’ingresso alla flotta nemica. Inizialmente la fortezza era costruita in terra e legno.

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Nel 1706 iniziarono i lavori per sostituire le mura in terra battuta con quelle più resistenti. In seguito ai lavori che continuarono per 35 anni, si alzarono, a 12 metri sul livello della Neva, nuove mura in mattoni. Il rivestimento in pietra e granito rese la fortezza strategicamente solida. Fu la più potente opera dell’architettura militare, che poteva resistere al più forte assalto. Ma il destino volle che la Fortrezza di Pietro non ne avesse neanche uno in tutta la storia della sua esistenza. Diventò invece la prigione più famosa e sinistra della Russia, nella quale furono rinchiusi i rappresentanti di tre generazioni dei rivoluzionari. Nel 1825, nella prigione del Rivellino di Alessio (settore occidentale della fortezza) furono rinchiusi i capi più in vista dell’insurrezione dei decabristi del 14 dicembre 1825. La maggioranza di loro furono mandati in Siberia per i lavori forzati, mentre i capi della rivolta a mano armata: Pestel’, Ryleev, Murav’év-Apostol, Bestuzev-Riumin e Kachovsky furono condannati a morte. Nel 1870-1872 all’interno del Bastione Trubezkoy fu costruita un’altra prigione. Per le sue celle d’isolamento passarono numerosi condannati in attesa di giudizio, membri dell’organizzazione rivoluzionaria la «Volontà del popolo». Qui fu rinchiuso (nella cella n.47) prima di essere giustiziato, Aleksandr Ul’yanov, fratello maggiore di Lenin, condannato a morte perché fu tra i partecipanti all’attentato allo zar Alessandro III. Alla fine del XIX secolo nelle casematte del Bastione Trubezkoy furono detenuti i grandi rivoluzionari proletari, fedeli compagni di Lenin.

Al centro della fortezza sorge la maestosa Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Pietro il Grande, il primo imperatore della Russia, nonché fondatore di San Pietroburgo, voleva che la chiesa più importante della nuova capitale russa superasse in altezza il Campanile di Ivan il Grande del Cremlino di Mosca, la vecchia capitale. Nella cattedrale sono sepolti quasi tutti gli zar russi, a partire da Pietro fino a Nicola II, trucidato dai bolscevichi nel 1918.

Da non perdere è il colpo di cannone di mezzogiorno, che spara ogni giorno dal XIX secolo.

Nel 1924 la For­tezza dei SS. Pietro e Paolo fu trasfor­mata in museo.

Visite guidate ai musei di San Pietroburgo con la guida italiana
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ERMITAGE

L’attrazione principale di San Pietroburgo è senza dubbio il suo museo più importante, l’Ermitage, che vanta una collezione di oltre 3.000.000 di pezzi d’arte provenienti tutto il mondo. L’Ermitage è uno tra i musei più grandi (se non il più grande) e prestigiosi del mondo.

La collezione del museo è esposta in 5 palazzi: Palazzo d’Inverno di Elisabetta (costruito da Francesco Bartolomeo Rastrelli negli anni 1754 – 1762), Piccolo Ermitage (nucleo del museo), Grande o Vecchio Ermitage (che custodisce i capolavori del Rinascimento italiano), Nuovo Ermitage con le ricchissime collezioni dei maestri italiani, spagnoli, fiamminghi, olandesi, e il palazzo dello Stato Maggiore dove sono esposte le opere degli impressionisti.

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Il museo fu fondato nel lontano 1764, quando il mercante berlinese Gotzkowsky inviò a Caterina II 225 quadri. Dopo il primo acquisto l’imperatrice cominciò a costruire meticolosamente la sua pinacoteca dando ascolto ai consigli dei più noti conoscitori dell’arte (Denis Diderot, il conte Golizin ed altri) e acquistando le collezioni complete a Parigi, Dresda e Londra. Nel 1772 a Parigi dopo una serie di trattative fu comprata al completo una ricchissima collezione di Pierre Crozat. Con essa entrarono a far parte dell’Ermitage la Sacra famiglia di Raffaello, la Giuditta di Giorgione, la Danae di Tiziano, il ritratto di una cameriera di Piter Paul Rubens, l’autoritratto di Antonis van Dyck e molti altri. Con il notevole aumento delle opere d’arte negli anni 1764 – 1775 viene costruito accanto al Palazzo d’Inverno il cosidetto Piccolo Ermitage su progetto di J. Felten e J.-B. Vallin de la Mothe. Fu il primo palazzo autonomo del museo imperiale. Contemporaneamente alla costruzione del cosidetto Piccolo Ermitage Felten costruisce Grande o Vecchio Ermitage negli anni 17771 – 1787, dove adesso vengono custoditi i capolavori del Rinascimento italiano. Col passer degli anni Caterina II perde il gusto per la raccolta dei quadri e con tanto fervore si dedica al teatro. Negli anni 1778 – 1787 Giacomo Quarenghi su ordine dell’imperatrice costruisce il palazzo del Teatro dell’Ermitage. La collezione d’arte formatasi sotto Caterina II, Paolo I ed Alessandro I acquista pian piano lo status del vero museo. Nicola I costruisce un altro grande palazzo, Nuovo Ermitage, terminato nel 1851. Il museo fu aperto al pubblico nel 1852.

Le collezioni sono divise in otto dipartimenti che seguono la numerazione delle sale.

Pinacoteca. Costituisce la parte più importante del museo, dedicata all’arte europea occidentale. Durante la visita riusciamo a vedere la gran parte di questa sezione. Tante sale del Vecchio Ermitage sono dedicate alla pittura italiana dal XIII al XVII secolo: tra i tanti capolavori, i più importanti sono la Madonna Benois e la Madonna Litta di Leonardo, la Madonna Conestabile e la Sacra famiglia di Raffaello, la Giuditta di Giorgione, la Danae di Tiziano.

In una grande teca della Sala del Padiglione (dalle sue finestre si può ammirare il Giardino pensile) è custodito il famosissimo orologio del pavone. In tutto il mondo esistono pochissimi orologi del XVIII secolo con i meccanismi così complessi. Quando batte le ore le figure mostrano un vero e proprio spettacolo: il pavone apre le ali e si muove, la civetta scuote il capo, il gallo manda il grido, lo scoiattolo schiaccia le noci, la libellola comincia a volare.

Di notevole interesse architettonico è la Sala di Alessandro. Da non perdere anche i 3 lucernari del Nuovo Ermitage, che racchiudono una preziosa collezione dei maestri italiani del ‘600 e ‘700 (Tintoretto, Guido Reni, Caravaggio, Canaletto, Tiepolo, Luca Giordano) e maestri spagnoli (Goya, Velazquez, Murillo, El Greco). Un accademico russo chiamò queste sale il “fondo dei tesori”. Infatti si tratta di una ricchissima collezione di lapis-lazzuli, malachite, porfido e rodonite, opere dell’artigianato artistico russo.

La collezione di Rembrandt è tra le più ricche nel mondo. L’Ermitage può vantarsi di possedere 24 opere di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.

Nella sezione della pittura fiamminga del secolo XVII, imperdibili sono le opere di Piter Paul Rubens e le cinque grandiose scene di mercato di Frans Snyders.

Secondo una delle tante stime fatte sui musei di San Pietroburgo, potrebbero essere necessari dieci anni per ammirare in un minuto di tempo ogni pezzo della collezione del museo. Ecco perchè molti visitatori preferiscono organizzare una visita guidata all’Ermitage – per assicurarsi le più importanti collezioni in mostra.

Inoltre molte delle sale espositrici rappresentano delle vere e proprie attrazioni artistiche ed architettoniche, decorate nello stile sontuoso in voga nella Russia imperiale.

Per visitare tutto il museo ci vogliono anni. Ecco perchè durante la nostra visita guidata vedremo solo i capolavori assoluti.

Durata: 3 ore

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IL PALAZZO DEI PRINCIPI YUSSUPOV

E’ una delle quattro residenze di San Pietroburgo appartenute alla famiglia Yussupov. Il palazzo sul fiume Moika è un elegante ed imponente edificio in stile neoclassico costruito alla fine del ‘700 e ricostruito nell’ 800. La famiglia Yussupov è una delle famiglie più conosciute, ricche ed influenti della nobiltà russa, da sempre molto vicina, favorita anche da legami di sangue, alla famiglia dello zar.

Il palazzo è una delle poche case aristocratiche della città ad aver conservato molti dei suoi interni originali. Infatti è ricchissimo di decorazioni: affreschi, marmi, stucchi, modanature, bassorilievi, specchi veneziani, candelabri d’oro, servizi da tavola, mobili raffinatissimi, morbide sete e tappeti. Gli Yusupov possedevano una collezione ricca di pittura, scultura e arte applicata. La visita a questo palazzo Vi permette di avere una visione del lusso e dell’opulenza delle famiglie aristocratiche russe durante il periodo prerivoluzionario: il palazzo aveva persino un proprio teatro con 180 posti dove gli artisti più famosi dell’epoca si esibivano in spettacoli privati. Il teatro è realizzato in base alle regole dei teatri classici – palchi, patea uguale per la sua dimensione al palcoscenico e fossa dell’orchestra.

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Il palazzo è forse più conosciuto come la scena dell’assassinio di Grigory Rasputin, il “contadino” giunto alla corte di Nicola II un giorno del 1905, e che per undici lunghi anni avrebbe esercitato la sua ambigua influenza sulla famiglia imperiale e financhè sui destini politici della Russia. Negli ambienti dello scantinato c’è una interessante ricostruzione con le statue in cera dell’assassinio di Rasputin che qui ebbe luogo il 17 dicembre 1916. Il prete – guaritore, l’unico che sapeva curare il figlio emofiliaco dello zar Nicola II, Alessio, venne eliminato da una congiura ispirata dal principe Felix Yusupov.

Gli ospiti possono esplorare anche le sale di ricevimento e le camere al piano terra. Il Palazzo Yusupov funziona come museo, centro culturale, ospita concerti di musica classica e spettacoli teatrali.

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IL MUSEO DELLA STORIA POLITICA DELLA RUSSIA

A quelli che sono particolarmente interessati al periodo sovietico la mostra di questo museo può rivelare molto della storia segreta dell’Unione Sovietica. La collezione abbraccia un ampio spettro di tempo, dal regno di Caterina la Grande della seconda metà del 18 ° secolo fino al clima politico della Russia contemporanea. In mostra sono 500 mila documenti originali, tra cui una ricca raccolta che comprende un decreto firmato da Napoleone, la corrispondenza di Mikhail Gorbaciov, la raccolta di bandiere rivoluzionarie del 1917, un’ampia raccolta di manifesti politici, porcellana di propaganda, documenti, volantini, fotografie, dipinti e sculture, oggetti personali di noti personaggi politici e pubblici.

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Nel 2007, il Museo Statale di Storia Politica della Russia aveva celebrato 100 anni di collezioni. Il museo è situato nel centro storico della città ed è ospitato in due palazzi costruiti all’inizio del ventesimo secolo. Uno di loro – una palazzina di prima ballerina del teatro Mariinsky Matilda Kshesinskaya – la perla dell’art nouveau di San Pietroburgo (architetto A.I.fon Gauguin). Nel 1917, questo edificio ospitava la sede dei rivoluzionari bolscevichi. È stato spesso visitato da Lenin, Stalin, Zinoviev, Sverdlov e altri personaggi politici importanti. La seconda dimora, costruita nel 1909 per un grande barone di legname V. E. Brandt (architetto R. F. Melzer), appartiene anche ai monumenti storici e architettonici di San Pietroburgo. Il centro delle esposizioni del museo sono le principali trasformazioni politiche, economiche e culturali del XIX e XX secolo, le tappe cruciali della storia della Russia, che hanno predeterminato il suo destino.

Questa visita Vi permetterà di scoprire aspetti imprevisti del nostro comune destino storico, biografie di importanti politici russi, riformatori e rivoluzionari, imperatori e leader del partito.

Durata: 2-3 ore

Escursioni con la guida turistica in italiano nei dintorni di San Pietroburgo

ESCURSIONI A SAN PIETROBURGO NELLE LE RESIDENZE DEGLI ZAR
PETERHOF E IL GRANDE PALAZZO DI PIETRO I

Lo zar Pietro il Grande, appassionato ammiratore dell’occidente, fondò nel 1704 la sua prima residenza estiva nei pressi di San Pietroburgo con l’intenzione di creare un complesso di palazzi reali e parchi che rivaleggiasse con Versailles.

Avvalendosi di un’armata di architetti, operai e soldati, Pietro I progettò personalmente il palazzo e il parco circostante, superando per magnificenza e splendore persino la reggia di Versailles. Il Palazzo di Peterhof che porta il suo nome ed è Patrimonio dell’Umanità, è circondato da un parco di 1000 ettari di superficie disseminato di cascate e fontane con giochi d’acqua.

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La Grande Cascata che scintilla di iridescenti e potenti zampilli d’acqua e dell’oro delle sue numerose sculture rappresenta uno spettacolo veramente fantastico. E` l’ impianto principale del grandioso sistema idraulico di Peterhof. Grazie alle sue dimensioni, all’abbondanza delle risorse d’acqua, ricchezza delle decorazioni scultoree, varietà grafica dei getti d’acqua, unità compositiva e forza espressiva di tutte le sue parti la Grande Cascata occupa un eminente posto fra tutte le famose costruzioni del genere che la storia mondiale conosca. E` uno splendido monumento all’arte in stile barocco. Al centro della cascata si leva il fenomenale getto della fontana “Sansone che dilania le fauci del leone” di 20 metri di altezza. La costruzione delle fontane ed il perfezionamento del sistema idraulico continuavano fino alla metà del XIX secolo. In fin dei conti nel Parco Inferiore della residenza si formò un complesso che include più di 150 fontane e 4 cascate. Per la loro soluzione, artistica e tecnica, per l’abbondanza dell’acqua e la durata effettiva del ciclo le fontane di Peterhof rappresentano un fenomeno unico nella pratica mondiale dell’arte idraulica.

Un panorama veramente maestoso si apre davanti a voi se arrivate a Peterhof via mare. Il punto più alto è occupato dal Palazzo Grande che sorge su un’immensa terrazza alta ben 16 metri che si affaccia sul mar Baltico. Il Palazzo Grande è la struttura principale e più imponente dell’intero complesso, successivamente ampliata dalla zarina Elisabetta che fece ristrutturare dall’architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli l’intero palazzo. Quasi tutti gli imperatori si impegnarono nella ricostruzione, apportando anche varie modifiche. Nel palazzo c’è una quantità infinita di sale di rappresentanza e appartamenti privati degli zar. Al suo interno si trova anche il famoso studio di quercia di Pietro I e la Sala da ballo con gli specchi dorati addobbata da Rastrelli.

Altri palazzi che fanno parte della grandiosa reggia di Peterhof sono il palazzo di Monplaisir, destinato a ricevere gli ospiti, notevole per il suggestivo salone in legno, Ermitage, posizionato sul Golfo di Finlandia, un elegante padiglione adibito a sala da pranzo per lo zar ed i suoi amici, ed infine Marly concepito a imitazione di Marly di Luigi XIV. La reggia di Peterhof è accessibile sia dal mare, con un servizio di aliscafi, sia via terra.

L’ escursione include la visita con la guida turistica in italiano all’ interno del Palazzo Grande e la visita guidata al Parco inferiore descritto qua sopra.

Durata: 4-5 ore

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Escursioni a San Pietroburgo

ZARSKOE SELO. PALAZZO DI CATERINA (CAMERA D’AMBRA)

La Reggia di Caterina si trova a 25 Km da San Pietroburgo a Tsarskoe selo, prima chiamato comunemente “Pushkin” perchè qui ha vissuto e studiato il famoso poeta. Il Palazzo di Caterina ricostruito per l’imperatrice Elisabetta da Francesco Bartolomeo Rastrelli, l’architetto del Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo, è senza dubbio l’attrazione più grande di Tsarskoe Selo, particolarmente famoso per la straordinaria Camera d’Ambra.

Tsarskoe Selo è il più affascinante sobborgo di San Pietroburgo. Il Palazzo di Caterina fu costruito in nome di Caterina I, moglie di Pietro il Grande, che governò la Russia per due anni dopo la morte del marito.

Originariamente era un modesto edificio a due piani commissionato da Pietro nel 1717. Il Palazzo di Caterina deve la sua attuale grandezza impressionante alla loro figlia, l’imperatrice Elisabetta, che scelse Tsarskoe Selo come residenza estiva principale.

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Nel 1744 la nuova zarina affidò all’ architetto di corte Rastrelli la creazione di un magnifico palazzo con il massimo di decorazioni degno di una zarina di un immenso impero. Rastrelli ricostruì totalmente per Elizabetta Petrovna il palazzo di Caterina I, parte importante del complesso architettonico della residenza imperiale. Lo fece fastoso, molto più grande, meno provinciale e con tante decorazioni scultoree interne ed esterne. La facciata del palazzo lunga 300m, è l’immagine eloquente della ricchezza di fantasia artistica ed espressività plastica del maestro. La corte non badava alle spese: solo per le decorazioni esterne ci volevano 100 kg d’oro. La maggiore attrattiva resta la grande sala del trono del palazzo. La sala enorme di 846 m.q. di superficie, è grandiosa e magniloquente, piena di aria e di luce grazie alle finestre e agli specchi con gli intagli dorati. Il dipinto del soffitto trasmette l’ illusione dell’ infinito. Da ammirare è la sala dei Quadri. Riproduce lo stile e il gusto di Rastrelli. Le finestre della sala danno su due lati del palazzo – a est e a ovest. Da una parte si vede il parco della residenza e dall’ altra – il Cortile d’onore. La sala fu creata per ospitare la collezione d’arte del ‘600 e del ‘700 acquistata all’ estero.

Appena costruito il palazzo, nuovo di zecca, accecava dal fuoco delle decorazioni dorate. E quando Elizabetta ci arrivò insieme con i ministri stranieri a visitarlo, tutti quanti rimasero profondamente stupiti. Ognuno dei ministri si affrettò ad esprimere il proprio sbalordimento. Anche Caterina II diede la propria impront al palazzo. Questa residenza era il luogo prediletto del suo soggiorno. Qui manifestò il suo genio e la raffinatezza del suo gusto.

La visita guidata permette di evitare le lunghe file alle biglietterie e all’ingresso per accedere al palazzo e quindi di disporre di più tempo per ammirare le bellezze del luogo. Insieme entreremo nel mondo delle imperatrici Elisabetta e Caterina attraversando sale da ballo dorate e saloni imperiali in cui è d’obbligo lasciarsi abbagliare dello sfarzoso scintillio delle lussuose decorazioni.

La leggendaria Camera d’Ambra, una delle meraviglie del palazzo, è considerata l’ottava meraviglia del mondo. Per creare questa camera straordinaria, Rastrelli utilizzò dei pannelli in ambra originariamente destinati per il castello di Konigsberg. Fatta interamente con ambra, oro e pietre preziose, per un totale di ben 107 pannelli, la camera è un capolavoro dell’arte barocca. Quando venivano accese le sue 565 candele, si diceva che “ardevano fiamme d’oro”.

Preparatevi a scoprire i segreti di questo misterioso tesoro!

Il parco principale, direttamente dietro al Palazzo di Caterina, fu realizzato durante il regno dell’imperatrice Elisabetta da un team di architetti sotto la supervisione di Rastrelli. E’ caratterizzato da una rigida simmetria dei suoi vicoli e siepi, il giardino è perfettamente curato. Combina i capolavori architettonici con la sorprendente bellezza della natura: statue antiche, aiuole fiorite e tanti laghetti. Le sue strutture più interessanti sono i Bagni e il padiglione Ermitage che si trova alla fine del viale centrale del parco.
Il parco inglese, che corre a sud della Galleria di Cameron, possiede un varia gamma di splendidi edifici e monumenti, come l’Ammiragliato, la Grotta e l’affascinante Ponte di Marmo. Al centro del lago c’è una piccola isola sulla quale si trova una sala che un tempo veniva utilizzata per i concerti. A ovest del lago si trova l’area del parco conosciuta come il “parco italiano”. Questa sezione contiene una serie di edifici pittoreschi, tra cui il Padiglione cinese e l’imponente terrazza di granito, progettata da Luigi Ruska, con grandi copie di statue classiche.

L’ escursione include la visita con la guida turistica parlante italiano all’ interno del Palazzo di Caterina e la visita guidata al Parco regolare descritto qua sopra.

Durata: 4-5 ore

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PAVLOVSK. PALAZZO DI PAOLO I

Pavlovsk, ultima residenza imperiale, in ordine di tempo, costruita attorno a San Pietroburgo, è una squisita creazione dell’imperatrice Maria Fiodorovna, moglie di Paolo I. Il nome della località deriva da quello dell’imperatore Paolo che nel 1777, quand’era ancora granduca, aveva ricevuto in dono dalla madre, l’imperatrice Caterina II, i territori attraversati dal fiume Slavianka.

Fu la stessa Caterina II ad occuparsi della costruzione del Gran Palazzo, affidando il compito allo scozzese Charles Cameron il quale realizzò un palazzo a tre piani in stile palladiano. Il granduca Paolo e la moglie Maria Fiodorovna, in viaggio per l’Europa tra il 1781 e il 1782, ebbero la possibilità di acquistare tutti gli oggetti di arredamento, dai mobili agli arazzi, dalle porcellane ai quadri, e portarli in Russia per decorare il palazzo di Pavlovsk. Ben presto la coppia granducale sostituì Cameron con l’architetto Vincenzo Brenna e al palazzo vennero aggiunte due ali circolari, facendogli assumere la configurazione di un ferro di cavallo che ha mantenuto fino ad oggi. La decorazione del palazzo e l’assetto dell’intera tenuta furono opera dell’attenta cura e del gusto artistico di Maria Fiodorovna, la quale profuse tutte le sue energie nel rendere Pavlovsk la più femminile delle residenze imperiali.

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Il palazzo è sormontato da una cupola sotto la quale è ubicato il Salone Italiano, chiamato così per la preziosa raccolta di sculture romane risalenti ai primi tre secoli dell’era cristiana. L’illuminazione del salone è affidata a un lampadario di cristallo a forma di penne di struzzo. Lo spazio sovrastante il salone è occupato da una balaustra che prelude a una serie di 14 stanze.
Tutte le camere del palazzo sono decorate in perfetto stile neoclassico, con bassorilievi, statue, colonne e pilastri dipinti e finestre a lanterna. Il palazzo di Pavlovsk contiene le preziosità più svariate: arazzi di Gobelin, porcellane di Sèvres, quadri di pittori italiani e olandesi, ricami di Bruxelles, tappeti e mobili francesi.

Il palazzo è circondato da un giardino all’inglese nel quale gli elementi naturali, mantenuti intatti, sono armonizzati perfettamente con gli interventi architettonici dell’uomo. Il giardino si estende su un vastissimo territorio, più di 600 ettari.

Sebbene il Parco di Pavlovsk non possiede la ricchezza architettonica che può essere riscontrata a Pushkin o Peterhof, è uno degli spazi verdi più affascinanti ed estesi vicino a San Pietroburgo, e uno dei più grandi giardini del mondo.

Durata: 4-5 ore